Sergio Scatizzi “Fiori”

Sergio Scatizzi
“Fiori”
Olio su tavola
cm 20×22,5
1993

Mentre osserviamo le pennellate che vanno a comporre questi fiori, riusciamo a sentire, come amplificato, il rumore sordo e ruvido compiuto dal pennello sulla superficie della tavola.

Riusciamo nuovamente ad osservare lo strumento ormai prosciugato del colore che torna ad attingere dal barattolo da cui copiosamente si abbevera di materia.

Il colore viene perciò collocato nel punto voluto, alle volte delicatamente altre volte con energia e perizia.

La nostra immaginazione ci permette di cogliere i rumori e gli odori, l’inconfondibile effluvio dei colori ad olio ci permea con un fare quasi pacatamente balsamico mentre le narici hanno un soprassalto imbattendosi nell’odore acre della triellina che improvvisamente ci scuote dalle nostre fantasticherie e ci riporta all’oggi ed alla poetica di questi fiori.

Sergio Scatizzi
“Flowers”
Oil on board
cm 20×22,5
1993

As we observe the brushstrokes that make up these flowers, we can hear, as if amplified, the dull, rough sound made by the brush on the surface of the board.

We can once again observe the now colourless tool returning to the pot from which it copiously drinks its fill of material.

The colour is therefore placed in the desired spot, sometimes delicately, sometimes with energy and skill.

Our imagination allows us to perceive the sounds and smells, the unmistakable scent of oil paints permeating us with an almost calmly soothing effect, while our nostrils are startled by the acrid smell of trichloroethylene, which suddenly shakes us out of our reverie and brings us back to the present and the poetry of these flowers.