Sergio Scatizzi “Riva d’Arno”

Sergio Scatizzi
“Riva d’Arno”
Olio su cartoncino
cm 50×35
1989

L’arte nella storia ha avuto svariate valenze: divulgative, politiche, simboliche, propagandistiche, ecc.

Ma oggi, tralasciando le sempre maggiori e spesso sterili provocazioni fini a se stesse, a cosa serve l’arte?

Perché, sebbene molti meno rispetto ad un tempo, esistono i collezionisti?

Se tralasciamo l’aspetto del mero investimento economico, l’arte serve a comunicarci qualcosa, un qualcosa che nella maggior parte dei casi però non può essere facilmente definito anche perché assolutamente personale.

L’arte è un veicolo per le emozioni, se un’opera non ci trasmette niente, sia anche “famosa” significa che non fa per noi, ma allo stesso tempo se essa ci rimane nella mente, e soprattutto nel cuore, significa che il suo intento è servito.

Apritevi quindi alla possibilità di provare emozioni, senza pregiudizi, e fatevi trasportare da essa, la vostra vita passerà dal bianco e nero ad una moltitudine di colori che aspetta solo voi.

Sergio Scatizzi
“Bank of the Arno”
Oil on cardboard
cm 50×35
1989

Art throughout history has had various values: popularising, political, symbolic, propagandistic, etc.

But today, leaving aside the ever increasing and often sterile provocations for their own sake, what is art for?

Why, although many fewer than in the past, do collectors exist?

If we leave aside the aspect of mere economic investment, art serves to communicate something to us, something that in most cases, however, cannot be easily defined also because it is absolutely personal.

Art is a vehicle for emotions, if a work does not convey anything to us, even if it is ‘famous’, it means that it is not for us, but at the same time if it remains in our minds, and above all in our hearts, it means that its intent has been served.

So open yourself up to the possibility of emotions, without prejudice, and let yourself be carried away by it, your life will go from black and white to a multitude of colours just waiting for you.