Sergio Scatizzi “Spiaggia”

Sergio Scatizzi
“Spiaggia”
Olio su tavola
cm 13×30
2000

Una spiaggia accattivante e variegata.

L’essenzialità e l’eleganza del mare trova in Scatizzi il suo cantore, egli riesce ad esplicare quella vasta gamma di sentimenti che la spiaggia riesce a smuovere.

Ambiente in cui la più frivola leggerezza qui s’incontra con l’introspezione più profonda che ognuno riesce a compiere negli abissi della propria anima.

Qui la spuma prende il sopravvento sulla risacca diventandone la soffice protagonista mentre il cielo non più limpido ne diviene l’interlocutore.

Si ottiene perciò un gioco metaforico tra l’irrequietezza dell’animo ed il fragore provocato dall’avvicendarsi del moto ondoso.

La pittura stessa diviene veicolo espressivo di una interiorità in fermento, grumi e lunghe spatolate si susseguono, cercando, con questo movimento ritmico, di ottenere una antalgica sensazione di torpore e quiete.

Sergio Scatizzi
“Beach”
Oil on board
cm 13×30
2000

A captivating and varied beach.

The essentiality and elegance of the sea finds its cantor in Scatizzi; he succeeds in explicating that wide range of feelings that the beach manages to stir.

An environment in which the most frivolous lightness here meets with the deepest introspection that everyone manages to make in the depths of his soul.

Here the froth takes over the surf becoming its soft protagonist while the no longer clear sky becomes its interlocutor.

This creates a metaphorical interplay between the restlessness of the soul and the roar caused by the succession of waves.

The painting itself becomes a vehicle for expressing inner turmoil, with clumps and long brushstrokes following one another, seeking, through this rhythmic movement, to achieve an analgesic sensation of numbness and calm.