Sergio Scatizzi “Luce di primavera”

Sergio Scatizzi
“Luce di primavera”
Olio su tavola
cm 47×47
1998

L’arte, indipendentemente dal suo messaggio, deve suscitare delle emozioni, deve far provare qualcosa a colui che la osserva.

Gli artisti non riescono ad arrivare a tutti gli spettatori perché chiunque ha una percezione soggettiva dell’arte oltre ovviamente ad un vissuto ed un gusto che ne veicolano una selezione.

Quello che possiamo fare però è non trincerarci dietro ad una visione preconfezionata dell’arte, lasciamoci andare alla scoperta del nuovo e facendoci travolgere da sentimenti di unicità.

È proprio sulla parola “unicità” che la nostra attenzione deve prendere maggiormente in esame, perché le opere ad olio sono assolutamente irripetibili a differenza di quello che il mercato dell’arte sto proponendo ultimamente al grande pubblico.

È perciò importante affidarsi a chi tratta l’arte con serietà e non vuole lucrarci. 

Sergio Scatizzi
“Spring Light”
Oil on board
cm 47×47
1998

Art, regardless of its message, must arouse emotions, must make the viewer feel something.

Artists cannot reach all viewers because everyone has a subjective perception of art in addition, of course, to an experience and taste that convey a selection.

What we can do, however, is not hide behind a preconceived view of art, but allow ourselves to discover new things and be overwhelmed by feelings of uniqueness.

It is precisely on the word ‘uniqueness’ that we must focus our attention, because oil paintings are absolutely unrepeatable, unlike what the art market has been offering the general public lately.

It is therefore important to rely on those who treat art seriously and do not seek to profit from it.